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Il polmone verde della Turchia: il Mar Nero

Se il centro della movida e della vita turistica della Turchia sono concentrati sulle coste del Mar Egeo e del Mar Mediterraneo, sono le coste che insistono su un altro mare quelle in grado di offrire panorami più naturali e suggestivi, che possono offrire spunti e atmosfere proprie per chi cerchi una vacanza più rilassante e meno caotica che molti travel blogger italiani amano.

Situata nella parte nord della Turchia, l’area del Mar Nero offre i suoi terreni lussureggianti, le sue fresche e fertili montagne, le sue immense piantagioni di te e i suoi piccoli centri ai viaggiatori che hanno la voglia di avventurarsi in uno degli angoli meno esplorati della penisola turca, ma proprio per questo considerati da molti tra i più belli ed affascinanti.

Nonostante la frammentazione dei centri abitati, interrotti da una natura prepotente e accogliente al tempo stesso, questo bellissimo angolo di Turchia offre ogni anno, a centinaia di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, un autentico angolo di paradiso, equamente diviso tra le decine di piccoli centri turistici, circondati da villaggi e piccole città che fanno dell’agricoltura tradizionale, della pesca e dello speciale rapporto col Mar Nero la loro ragion d’essere.

Abitata sin dai tempi più remoti, il Mar Nero è da sempre al centro dello sviluppo umano ed economico del paese grazie alla sua terra fertile, ai suoi incredibili paesaggi e ad una sorta di isolamento anche culturale che la rendono immune al frastuono delle grandi città come Istanbul e Ankara.

Il Mar Nero è da sempre un autentico angolo di paradiso dove la pace, i rapporti umani autentici e un contatto con la natura più diretto sono culla di viaggi indimenticabili, per lasciarsi alle spalle gli affanni di una vita vissuta sempre al massimo delle proprie possibilità.

Per il turista che abbia bisogno di staccare, di recuperare dimensioni più umane nelle relazioni con gli altri e con il mondo che ci circonda, sono Amasya, Amasra, la mitica Trebisonda, l’antica città di Safranbolu ad offrire la cornice ideale per un viaggio fuori dal comune, ai confini delle rotte turistiche più trafficate, ma non per questo inadeguate ad una vacanza confortevole per singoli, coppie e famiglie.

Nel Mar Nero si può ritrovare un’altra delle tante anime che hanno contribuito a forgiare la vena autentica della cultura ottomana prima e turca repubblicana poi. Un posto incantato che dovrebbe essere visitato da tutti.

Grazie ad accordi tra il Ministero degli Esteri Italiano e il suo omologo turco, per i cittadini italiani che vogliano recarsi in Turchia a scopi turistici, non è necessario ottenere un visto di ingresso o di permanenza in Turchia a condizione che l’unico motivo del viaggio sia quello turistico, è possibile entrare nel paese, attraverso le dogane poste sul confine con la Grecia e sul confine con la Bulgaria, o attraverso le dogane presenti negli aeroporti e nei porti marittimi semplicemente con la propria Carta di Identità valida per l’espatrio, rilasciata da uno qualunque dei comuni italiani.

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