Cambiare il pannolino ad un neonato può spaventare, soprattutto i genitori alle prime armi, ma con poche semplici regole chiunque, anche i papà più ritrosi, possono riuscire in quest’impresa. Vediamo quali sono.
1- Riscaldare la stanza
Per cambiare il pannolino bisogna spogliare il neonato, almeno parzialmente, per cui va creata la giusta temperatura nella stanza dove tenete il fasciatoio in modo che non prenda freddo nei minuti in cui resta nudo e non si ammali. In inverno, si può ricorrere banalmente ad un termoventilatore o ad uno scaldino elettrico da accendere pochi minuti prima del cambio. D’estate, non servirà accendere alcun riscaldamento, ma fate attenzione a chiudere tutte le finestre per evitare correnti d’aria e/o spifferi pericolosi.
2- Preparare tutto l’occorrente prima di spogliare il bambino
Durante il cambio, vi serviranno parecchie cose a portata di mano, come il pannolino pulito, la crema cambio, un telo pulito da stendere sul fasciatoio, le salviettine umidificate, i vestitini puliti nel caso dobbiate cambiare anche gli abiti del bambino, una bacinella con acqua tiepida e una spugnetta nel caso vogliate lavarlo prima di mettere il pannolino pulito, un asciugamani in fibra naturale per asciugarlo dopo averlo lavato. Bisogna preparare tutto il necessario in anticipo, prima di portare il bambino nella stanza o comunque prima di spogliarlo, soprattutto se siete soli e nessuno vi potrà passare le cose una volta iniziate le grandi manovre.
3- Lavarsi accuratamente le mani
Prima di effettuare il cambio pannolino, ricordatevi di lavarvi accuratamente le mani con un sapone neutro o con un detergente antibatterico per non contaminare la zona genitale del vostro bambino, che è la più delicata e sensibile.
4- Pulire bene le parti intime ad ogni cambio
Sembra ovvio, ma meglio sottolineare che ad ogni cambio vanno pulite per bene le parti intime del proprio bambino, anche se non ha fatto i bisogni. Si può ricorrere, nel caso in cui il pannolino sia pulito o ci sia solo della pipì, ad una semplice salviettina umidificata (ne esistono molti tipi specifici per neonati). Quando, invece, nel pannolino trovate anche i bisogni solidi, allora è opportuno optare per dei dischetti di cotone imbevuti in acqua tiepida o ad un bel bagnetto caldo per pulire più a fondo il sederino del proprio cucciolo. Dopo averla lavata con cura, ricordatevi di asciugare bene, con un panno asciutto e pulito, tutta la zona genitale e tra le pieghe delle gambine, per evitare che la pelle resti umida e possa screpolarsi e arrossarsi.
5- Mettere la crema cambio ad ogni cambio
Dopo averle pulite per bene, le parti intime del bambino vanno protette con un bello strato di crema cambio che evita gli arrossamenti e mantiene la pelle idratata e nutrita. Questo serve perché la pelle dei neonati è estremamente delicata ed i pannolini, per quanto quelli di ultima generazione vantino rivestimenti interni con alte percentuali di tessuti naturali e/o addirittura biologici, tendono in ogni caso ad irritare la cute e a non farla traspirare correttamente. Poi, ovviamente, il contatto stesso con i propri bisognini, anche se per pochi minuti, ma ripetuto più volte al giorno, è un’altra causa di possibili rossori e dermatiti, che la crema cambio può lenire e prevenire.
6- Mai lasciare il piccolo da solo sul fasciatoio
Anche se vi cade qualcosa accidentalmente per terra o se nonostante avete preparato tutto comunque vi accorgete che vi manca qualcosa, non lasciate mai, per nessun motivo, il bambino da solo sul fasciatoio, nemmeno per pochi secondi, perché i bambini sono imprevedibili e possono rotolare e cadere. Quindi se proprio dovete allontanarvi o abbassarvi, rischiando di perdere di vista il bambino per qualche secondo, prendetelo in braccio e non lasciatelo disteso sul fasciatoio incustodito.
7- Aspettare circa 20 minuti dall’ultima poppata/pasto prima di cambiare il pannolino
Durante il cambio pannolino, il bambino è disteso a pancia in su sul fasciatoio e in questa posizione è facile che possa avere un rigurgito o un conato di vomito, quindi evitate di cambiare il pannolino subito dopo averlo allattato o averlo fatto mangiare. Aspettate circa 20 minuti dalla fine dell’ultimo pasto prima di distenderlo, in modo che la digestione sia già bene avviata e sia meno probabile un rigurgito.
8- Distrarre il bambino con un giochino o una musichetta
Di solito i bambini ci fanno capire che vogliono essere cambiati con l’unico modo che conoscono per attirare la nostra attenzione, ovvero piangendo. Quindi, può capitare che al momento del cambio non siano proprio di ottimo umore e magari siano irrequieti e capricciosi. Per evitare che si muovano troppo sul fasciatoio e, non solo ti ostacolino nelle operazioni, ma rischino anche di farsi male o di far cadere qualcosa, prova a distrarre il bambino con un giochino che lo rilassi o che produca una musica che gli piace, come un carillon.
9- Chiudere bene il pannolino ma non stringere troppo
Potrebbe capitare che l’urina e/o le feci del vostro bambino possono fuoriuscire dal pannolino perché troppo pieno o non ben chiuso. Potreste essere tentati, quindi, di stringerlo maggiormente al cambio successivo, ma non fatelo. Un pannolino troppo stretto, infatti, impedisce i movimenti e la corretta circolazione del sangue. Piuttosto, controllate che il pannolino sia della misura adatta al peso e all’altezza del vostro cucciolo e che non lasci troppo spazio libero sulla pancia e sui lati delle gambine una volta chiuso. Nel caso in cui ci sia troppo (o troppo poco) spazio, allora cambiate misura, optando per una più piccola (o più grande), a seconda delle esigenze. Tutti i passaggi del perfetto cambio pannolino, spiegati e illustrati, li puoi vedere qui.
10- Smaltire correttamente il pannolino per evitare cattivi odori
I pannolini contengono urine e feci, quindi inevitabilmente causano cattivi odori. Fortunatamente, oggi esistono diverse soluzioni per evitarli e per mantenere la stanza del cambio pannolino un ambiente profumato e pulito. La soluzione più efficace contro i cattivi odori dei pannolini sporchi è acquistare un bidone mangiapannolini. Ce ne sono decine in commercio, di varie case produttrici e di vari prezzi ma il funzionamento è simile per tutti: avvolgono i pannolini, uno per uno, in una specie di pellicola antiodore e li mantengono chiusi quasi ermeticamente nel contenitore che non lascia quindi fuoriuscire alcuno sgradevole olezzo. L’unica pecca negativa di questi contenitori è il costo delle ricariche. Tuttavia, è possibile trovare in rete delle ricariche compatibili un esempio lo si può trovare su questo sito.