Fermenti lattici in gravidanza_800x400

Fermenti lattici in gravidanza e dopo il parto: un rimedio contro i disturbi intestinali

È utile assumere fermenti lattici in gravidanza e dopo il parto? Sì, per contrastare vari disturbi intestinali. Vediamo come avere cura del nostro intestino se siamo in dolce attesa.

Gravidanza e disturbi intestinali: quali cause?

Durante la gravidanza entrano in gioco sensibili cambiamenti ormonali. In particolare, l’ormone progesterone trattiene i liquidi, rallenta le funzioni intestinali e rilassa i tessuti del tratto gastrointestinale. Un alto livello di estrogeni, inoltre, contribuisce alla dilatazione dell’utero, con frequenti episodi di flatulenza e nausea.

In generale, i cambiamenti ormonali che avvengono in gravidanza possono comportare fastidi più o meno intensi in ciascuna di noi, secondo la nostra soggettività. Sensazione di gonfiore, nausea, stanchezza, maggiore sensibilità e irritabilità rientrano perfettamente nelle normali condizioni della gestante.

Alcuni tra i più comuni fattori all’origine di questo disturbo sono:

  • Gas intestinale;
  • Gonfiore addominale;
  • Stipsi;
  • Diarrea;
  • Influenza intestinale;
  • Lievi contrazioni.

Contrastiamo i disturbi intestinali in gravidanza con fermenti lattici e buone abitudini

Per varie ragioni l’equilibrio della microflora batterica può alterarsi, causando problemi a livello intestinale. Come abbiamo visto, in gravidanza il nostro intestino è vulnerabile ed esposto a squilibri e disturbi.

Per riequilibrare la flora intestinale alterata possiamo assumere fermenti lattici in gravidanza e dopo il parto. Si tratta di batteri buoni, i quali esercitano azioni benefiche sul nostro intestino. Lo scopo sarà rigenerare la microflora intestinale alterata.

I fermenti lattici, infatti, esercitano un’azione regolatrice della microflora intestinale, rafforzando la barriera intestinale e stimolando il sistema immunitario. Possiamo scegliere Yovis integratori alimentari. Si tratta di un mix di bifidobatteri, streptococchi e lactobacilli. La loro attività probiotica promuoverà l’equilibrio della fisiologica microflora, normalizzando la funzione intestinale.

In linea generale ecco alcune indicazioni da seguire per prevenire e contrastare i disturbi intestinali:

  • Evitiamodi mangiare cibi che possano favorire la formazione di aria e rallentino la digestione. Sì a pollame e pesce magro, prediligendo cotture al vapore, al forno, alla piastra con un filo d’olio extra- vergine d’oliva a crudo;
  • Introduciamo un apporto bilanciato di fibre nella nostra dieta (circa 30 grammi al giorno), senza eccedere per non provocare diarrea;
  • Mangiamo poco e spesso. Consumare piccoli pasti, masticando lentamente, favorirà la digestione, prevenendo l’aerofagia;
  • Beviamo acqua. Un apporto idrico di almeno 1, 5 litri al giorno contribuirà alla nostra idratazione e favorirà il naturale transito intestinale;
  • Svolgiamo una regolare attività fisica. Una moderata e regolare attività fisica favorirà il transito intestinale e contribuirà a migliorare la circolazione sanguigna.
Articolo pubblicato nella categoria Benessere.