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Viaggiare all’estero: qualche consiglio

Le vacanze estive sono ormai arrivate e anzi qualcuno magari è già tornato dal primo “round” di ferie e si appresta a ripartire per il secondo per godersi ancora qualche momento di relax prima di tornare al lavoro a settembre. Non è però ancora il caso di pensare al lavoro, ma piuttosto conviene godersi quello che resta delle ferie nel migliore dei modi: in particolare, per chi ha in programma di viaggiare all’estero ci sono alcuni consigli da seguire per trarre il meglio dalla propria vacanza e tornare a casa pieni di carica per affrontare con entusiasmo il resto dell’anno lavorativo.

Viaggiare all’estero è una delle esperienze più belle e importanti che si possano fare nell’arco della propria vita per una serie di motivi: ci si apre a una nuova cultura, si visita un Paese spesso radicalmente diverso dal proprio e si cambia aria rispetto alla vita quotidiana, acquisendo una prospettiva nuova.

Detto questo ci sono alcune accortezze da tenere a mente quando si intraprende un viaggio all’estero in modo che tutto vada per il meglio, da attuare sia quando ci si trova ancora nel proprio Paese sia quando si è giunti a destinazione.

Per quanto riguarda la fase precedente alla partenza, bisogna tenere a mente diversi aspetti: bisogna innanzitutto sapere quali documenti occorrono per viaggiare in un determinato Paese e provvedere qualora ci fosse la necessità di richiedere un visto o di rinnovare il passaporto; bisogna poi essere consapevoli del clima che si troverà una volta giunti a destinazione e quindi preparare i bagagli di conseguenza (se ad esempio si sceglie il Sud Africa come meta bisogna considerare che, mentre in Italia è estate, lì è inverno, quindi bisognerà avere in valigia dei vestiti più pesanti); infine, è sempre bene portare con sé una piccola riserva di farmaci, in particolare se si soffre di qualche allergia, poiché non è detto che le farmacie del luogo dove ci si sta dirigendo siano fornite tanto quanto quelle nostrane.

Quando ci si trova a destinazione, invece, è bene osservare gli usi del luogo e cercare per quanto possibile di non cadere nelle classiche trappole per turisti ordite ad arte per ingannare i viaggiatori meno scafati: spesso le vere bellezze di un Paese non si scoprono seguendo un tour organizzato, ma socializzando con i locali e esplorando per conto proprio il territorio. Chiaramente questo approccio al viaggio richiede un po’ di fatica in più, ma il ritorno che ne si ha è sicuramente maggiore rispetto al semplice affidarsi a un tour organizzato.

Infine ci sono anche alcuni suggerimenti pre partenza che sarebbe bene seguire per evitare fastidiosi inconvenienti: è sempre buona norma pertanto arrivare in aeroporto con un congruo anticipo, in modo da poter ammortizzare eventuali imprevisti; vale anche la pena lasciare la propria auto in un parcheggio custodito per evitare di trovare una brutta sorpresa al ritorno; inoltre è opportuno documentarsi sulla policy della compagnia aerea per quanto riguarda il bagaglio, in modo da non mettere in valigia qualcosa che possa essere causa di lungaggini durante i controlli.

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