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Che cos’è il singhozzo e come guarire?

Il singhiozzo è un disturbo avvolto ancora nel mistero. L’eziologia classica vede contrazioni ripetute del diaframma dovuto a una alterazione del nervo frenico. Famosi sono i casi di persone con il singhiozzo perenne, una piccola ansia che ci fa chiedere, ogni volta che il problema comincia, quand’è che finirà!

Casi di singhiozzo occasionali non devono in alcun modo preoccupare, è una reazione normale che capita praticamente e a chiunque e non necessita trattamenti e allerta del medico.

Il problema può insorgere invece di fronte a episodi ripetuti o a un singhiozzo che non vuole saperne di passare.

Le cause del singhiozzo

Le principali cause del singhiozzo, come spiegato sul sito divulgativo singhiozzo.eu, sono spesso pasti consumati troppo rapidamente, così come l’abuso di bevande gassate, l’abuso di alcolici, lo stress e stati di eccitazione (quando siamo a disagio, infatti, ingoiamo moltissima aria andando a creare questa situazione).

Un singhiozzo persistente della durate di ore se non giorni, può essere invece dovuto a problematiche più serie che vanno a riguardare gli organi interni. In questo caso i problemi potrebbero verificarsi sia al cuore che allo stomaco, ma diventa ovviamente necessaria la valutazione di un medico e i relativi esami.

Singhiozzo, si può curare?

La buona notizia è che il singhiozzo, specialmente nei casi leggeri, ma non per questo meno fastidiosi, si può facilmente curare; entrano in campo in questo caso farmaci come la Clorpomazina, Metoclopramide e Blacofen.

Questo tipo di farmaco va ad agire sul singhiozzo in sé, di conseguenza in presenza di un problema più complesso ci troviamo solo di fronte all’attuarsi di un sintomo, e non alla soluzione.

Il singhiozzo persistente, come già detto, dette essere preso seriamente e ne va individuata la causa scatenante sulla quale dovremo poi agire per guarire da questo noioso disturbo.

Articolo pubblicato nella categoria Salute.