Infortuni più frequenti nel calcio: quali sono e come prevenirli

Il calcio è uno degli sport seguiti in Italia e ogni week end migliaia di appassionati rimangono incollati davanti agli schermi a seguire la loro squadra del cuore. Altri si recano invece presso il centro sportivo per giocare la partita di campionato con la propria squadra dilettantistica, all’interno della quale militano come piacevole hobby.

Da sempre si sa che il calcio può portare anche a infortuni di vario genere e questi accadono non solo ai professionisti, ma anche agli amatori, che magari devono riuscire a gestirne le conseguenze in tempi stretti per riuscire a tornare al lavoro il lunedì.

Nelle prossime righe di questo articolo cercheremo di fornirvi una breve analisi degli infortuni più frequenti che avvengono nel mondo del calcio, analizzandone sintomi e osservando alcuni fattori che possono aiutare nella prevenzione.

Gli infortuni muscolari

Il primo fattore di rischio, che delimita la maggior parte degli infortuni, sono le lesioni di tipo muscolare, che possono avvenire direttamente o indirettamente.

Nel primo caso intendiamo che la lesione avviene tramite un trauma diretto, come ad esempio una contusione o un contrasto con un altro giocatore. Nel secondo caso, invece, intendiamo una lesione che avviene a causa di forze interne o a condizioni esterne come ad esempio il freddo o il terreno di gioco.

Le lesioni dirette vengono normalmente classificate come contusioni, mentre quelle indirette riguardano normalmente contratture, lesioni muscolari e stiramenti, che sono molto più frequenti [1].

I fattori che possono causare questo tipo di problematica sono molteplici. In primo luogo troviamo le condizioni del campo o della temperatura che possono non essere adeguate alla pratica sportiva. Un campo non perfettamente zollato o una temperatura troppo rigida possono favorire questo tipo di lesioni.

In altri casi si può notare che la preparazione muscolare non è adeguata al carico che l’atleta impone alla propria muscolatura [2].

Si tratta comunque di traumi che non precludono la possibilità di camminare o di muoversi con cautela sul lavoro, ma che andrebbero comunque trattati per tornare alla pratica sportiva.

Normalmente, nel caso di atleti non professionisti, ci si affida ad un fisioterapista che prescrive massaggi, trattamenti di tecar terapia e riposo dalla pratica sportiva.

I traumi a caviglie o ginocchia

In questo caso parliamo più comunemente di distorsioni che possono provocare molto dolore e danni più difficili da gestire.

Normalmente possono avvenire tramite traumi diretti (come ad esempio un contrasto con un altro giocatore) o indiretti (il campo è normalmente la causa principale).

Sia in merito al ginocchio che alla caviglia, una distorsione corrisponde ad un movimento che porta l’articolazione a muoversi in modo eccessivo e non previsto [3].

Tale movimento causa molto dolore e a seconda del grado può interessare i legamenti del ginocchio o della caviglia.

Nel gioco del calcio, specialmente a causa di traumi diretti, è la caviglia a farne le spese più frequentemente. Se volete avere maggiori informazioni in merito a tutte le problematiche specifiche che potrebbero occorrere, ci sentiamo di suggerirvi di visitare la pagina https://guelfiortopedico.it/patologie-caviglia.html, dove troverete moltissimi articoli di approfondimento relativi ai traumi alla caviglia e a come gestirli nel modo più opportuno.

In questi casi è d’obbligo affidarsi ad uno specialista per il trattamento immediato, in quanto il trauma può creare difficoltà nello svolgere i movimenti di routine, in particolar modo quando interessa i legamenti.

Meno frequenti a livello amatoriale sono gli infortuni al ginocchio, che riguardano maggiormente i professionisti che vengono sottoposti a carichi di lavoro notevoli.

In entrambi i casi si esegue sempre un esame diagnostico per comprendere l’entità del danno. A questo punto si cerca per prima cosa di eliminare il gonfiore, per poi comprendere se sarà sufficiente un periodo di riposo, un trattamento fisioterapico con massaggi e riabilitazione o un’operazione per la ricostruzione del legamento interessato.

Disclaimer: “Questi testi non vanno intesi come indicazioni di diagnosi e cura di stati patologici, pertanto è sempre consigliato rivolgersi al proprio medico curante”.

[1] my-personaltrainer.it/traumatologia-ortopedia/lesioni-muscolari.html

[2] scienzemotorie.com/prevenzione-degli-infortuni-nello-sport/

[3] my-personaltrainer.it/traumatismi.html

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