crivania-ufficio-con-piano-in-vetro_800x533

La ricerca dei mobili per lo studio legale dopo la rivoluzione nella visione della “vita in ufficio”

Progettare la struttura e definire quali mobili per lo studio legale acquistare vuol dire prendere in considerazione determinati aspetti.

Solitamente in uno studio legale si affrontano argomenti molto delicati, situazioni che richiedono il rispetto della privacy ed è molto importante dunque organizzare gli spazi cercando di offrire a ciascun cliente tutto questo.

Il punto di partenza è proprio questo: scegliere quali spazi saranno destinati al contatto diretto con il pubblico e quali invece saranno adibiti a colloqui privati con i singoli.

Ecco che, partendo da questa “scelta di destinazione”, la strada che porta alla scelta dell’arredamento da studio appare meno in salita del solito.

Anche la “vita” in uno studio legale è cambiata nel tempo

Se prima la vita nella studio legale era molto individualista, oggi l’avvento della tecnologia e le evoluzioni in atto nel mercato hanno portato ad un radicale cambiamento.

Aumentano le collaborazioni, soprattutto quelle virtuali, e le nuove generazioni di avvocati stanno portando un nuovo modo di lavorare.

Questo cambiamento nelle abitudini rende necessario scegliere i mobili per lo studio legale partendo da una riorganizzazione degli spazi partendo dalla definizione delle esigenze del singolo individuo.

Tale approccio vi permetterà di soddisfare le esigenze di lavoro che caratterizzano il lavoro di squadra.

Ampio spazio ad aree dedicati ad incontri conoscitivi con clienti nuovi oppure adatte ad ospitare incontri formativi, ideali per lavorare in team.

Per maggiori approfondimenti leggi questo articolo su come portare il sorriso in ufficio.

L’arredamento da studio moderno

L’arredamento da studio legale oggi ha una sola parola chiave: modernità ed estetica lineare.

Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto perché ognuno di noi ha gusti diversi ed il concetto di linearità non è sempre uguale.

Grazie a pareti mobili o soluzioni in vetro è possibile creare spazi eleganti ma allo stesso tempo semplici: questa soluzione può essere particolarmente adatta per la sala conferenza per comunicare dare l’idea di collaborazione e cooperazione.

La reception, il focus dell’accoglienza

La prima impressione non è sempre quella che conta, ma non è da sottovalutare.

Scegliete di arredare la reception, ovvero la zona di prima accoglienza, utilizzando un arredamento da studio che permette di far sentire a proprio agio i clienti: un angolo per il caffè, un divano comodo e qualche rivista da sfogliare nell’attesa.

Installare un display dove far passare un video di presentazione dello studio oppure un contenuto che spiega come il team opera può essere utile per presentare a chi non vi conosce la vostra realtà.

La creazione di studi privati

Anche se questo può sembrare un controsenso con il concetto di condivisione e lavoro in team di cui si è parlato fino a questo momento, creare degli uffici privati dove ogni avvocato dello studio può lavorare alle proprie pratiche e concentrarsi è importante.

L’evoluzione, il cambiamento, adattarsi alle nuove tendenze: sono concetti che caratterizzano ogni settore ma ci sono delle cose che non devono essere cambiate.

Alla scelta dei mobili per lo studio destinate ad aree collettive, segue quella dell’arredamento da studio dei professionisti.

Se lo spazio a vostra disposizione lo consente l’ideale è creare studi singoli, ma se la metratura di cui disponete non è così ampia allora le pareti mobili sono una valida alternativa.

Il vetro è un ottimo materiale per le porte o le pareti perché favorisce l’isolamento acustico e l’illuminazione naturale della stanza.

Siamo dunque davanti ad una scelta che favorisce la privacy ma allo stesso tempo anche le relazioni tra avvocati: una stanza chiusa da una porta classica, in legno che non permette di vedere “quello che succede” nella stanza non favorisce di certo l’integrazione tra generazioni diverse.

Porte scorrevoli e pareti attrezzate non favoriscono di certo l’illuminazione ma permettono di organizzare meglio gli spazi, la disposizione degli strumenti per lavorare e sono utili a chi ha pochi metri quadrati su cui lavorare.