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Rimessaggio della barca fai-da-te: ecco cosa non può mancare

Il periodo migliore per rimettere in sesto la propria barca è la fine dell’estate. Infatti, quello è il momento in cui dedicarsi al classico fai-da-te, per poi conservarla al sicuro e al riparo durante i freddi mesi invernali.

Infatti, se non avete intenzione di farci mettere le mani da un’impresa professionista, la soluzione è di farlo da voi. Soprattutto se avete la fortuna di avere una piccola rimessa o un luogo, vicino al mare, nel quale portarla.

I primi passi

Non è necessario essere diportisti o avere grandi spazi, per fare un rimessaggio invernale della propria barca. Spesso è solo sufficiente essere un po’ curiosi e avere la voglia di lavorare con le mani, anche se non siete professionisti. Fare tutto da soli vi consentirà anche di risparmiare qualche soldo.

Il rimessaggio della barca è fondamentale. Pensate a quanti agenti atmosferici viene esposta. Se non viene mai riverniciata o sistemata, finirà per cadere a pezzi e perdere la sua lucidità.

Il primo passo è la pulizia. Si parte dall’esterno, rimuovendo lo sporco. Ovvero le alghe e il calcare che sicuramente si sono depositati sulla carena. Potrebbe essere necessaria un’idropulitrice, che vi aiuterà, grazie all’alta pressione dell’acqua, a eliminare questi elementi.

In caso di lesioni alla barca

Procuratevi un kit di riparazione fai-da-te. Ce ne sono tantissimi in commercio e vi permetteranno di risistemare la vostra barca, nelle sue lesioni più piccole. Si tratta di un sistema economico, ma efficace. Una volta compiuta questa operazione potrete passare alla vernice e alla pulizia della coperta.

La coperta va lavata con acqua dolce e detergenti appositi, delicati. Per le zone più scomode munitevi di spruzzino. Controllate ovviamente anche l’impianto elettrico e le varie dotazioni di bordo, affinché sia tutto a posto.

Riverniciare la barca

Esistono diversi tipi di vernici per barche, la più utilizzata è la poliuretanica bicomponente, che garantisce una grande resistenza alle abrasioni.

Tra le tecniche di verniciatura migliori, c’è ovviamente il pennello, ma anche lo spruzzo. Quest’ultimo però rischia di disperdersi nell’aria, con conseguente perdita di spessore e protezione.

Una volta che la barca è asciutta potrete applicare una seconda mano di vernice.

I tendalini

Infine, è il turno dei tendalini. Puliteli e lavateli con cura, così come la cuscineria. Se i vostri tendalini sono troppo rovinati, o peggio strappati, rivolgetevi a qualcuno che si occupi di realizzazione tendalini per barche e sostituiteli.

Sono troppo importanti mentre siete in mare. Immaginate solo di dover stare dietro al timone quando il sole batte cocente su di voi. Con dei tendalini nuovi questo non accadrà. Assicuratevi però che siano realizzati in materiale resistente agli agenti atmosferici.

Una volta compiute tutte queste operazioni, potrete procedere con il rimessaggio della vostra barca.